Punto 4 – SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E ZOOTECNIA
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO – Dieci punti per l’Alternativa
SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E ZOOTECNIA
Favoriremo nuovi insediamenti produttivi ed il piccolo commercio attraverso incentivi triennali finalizzati ad alleggerire la pressione fiscale. Un sistema di bandi calibrati su diversi parametri che fornirà contributi differenti alle attività sulla base di ricaduta sociale, quartiere di insediamento, organico coinvolto, campo di attività.
L’obiettivo è stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro in settori specifici come il commercio di vicinato e imprese innovative o attive sulla filiera agroalimentare, ma a basso impatto ambientale.
Ciò permetterà, inoltre, di ridare vita ai locali commerciali o agli edifici industriali sfitti.
Grande attenzione sarà dedicata alla zona industriale ed alla zona artigianale, dove dovranno essere garantiti servizi efficienti e manutenzione costante, pubblica illuminazione e raccolta rifiuti e spazzamento stradale adeguato alle esigenze degli operatori. Particolare attenzione sarà destinata alla corretta gestione della risorsa idrica, talvolta insufficiente soprattutto nei mesi estivi.
In ambito agricolo l’amministrazione comunale ha competenze e strumenti limitati; nonostante ciò, si dovranno compiere tutte quelle azioni che potranno essere utili a rilanciare questo settore facendosi anche interlocutori verso i livelli istituzionali competenti. L’attenzione sarà rivolta a:
• valorizzare i prodotti caseari iblei, promuovendo la Città di Ragusa come “Città del Latte”;
• valorizzare le innumerevoli produzioni ragusane di eccellenza è indispensabile sia per promuovere le imprese agricole e zootecniche che per una ricaduta in termini di presenza turistica. A tal riguardo bisognerà che si sviluppi un costruttivo dialogo con i produttori finalizzato a realizzare nuovi marchi distintivi per le produzioni effettuate nel territorio comunale quali le DE.CO. (denominazioni comunali di origine). Pane, pasta, formaggi, specialità dolciarie e piatti tipici dovrebbero potersi avvalere di tale certificazione aggiuntiva per essere valorizzate, apprezzate e riconosciute in ambito Europeo con il marchio RAGUSA;
• accorciare la filiera per rendere minore il divario tra i prezzi al consumo e il reddito degli agricoltori, mediante la creazione di uno spazio comunale per la vendita diretta dei prodotti di esclusiva produzione propria, con vantaggi anche per il consumatore. Oggi è più che mai necessario strutturare la possibilità di rendere disponibili i prodotti locali per tutti i cittadini con innumerevoli vantaggi sia per i produttori che per i consumatori. E’ già in atto una versione limitata di filiera corta con i mercatini settimanali, ma è tempo di rendere questa attività strutturata e stabile con la creazione di un mercato contadino aperto tutti i giorni e con tutte le garanzie di igiene e sicurezza previste dalle normative.
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