Punto 5 – SERVIZI SOCIALI, INCLUSIVITÀ E SANITÀ
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO – Dieci punti per l’Alternativa
SERVIZI SOCIALI, INCLUSIVITÀ E SANITÀ
Introduzione di un assegno in favore delle persone con disabilità che si trovino in situazione di necessità e, in generale, revisione del sistema di assegnazione dei contributi. Potenziamento e coordinamento dell’assistenza domiciliare agli anziani.
Mappatura dello stato di strutture e servizi comunali (es.: trasporti pubblici, strutture balneari) e redazione del PEBA (Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche) ai fini dell’adeguamento degli stessi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nella prospettiva di garantire alle persone con disabilità la partecipazione indipendente e autonoma alla vita della comunità.
Creazione di un “servizio ponte” per non udenti, che consenta, con il tramite di operatori specificamente formati (in presenza o tramite videochiamata), di comunicare a distanza con altre persone o uffici.
Istituzione del Garante comunale della Disabilità e della Consulta comunale sulla disabilità con funzione consultiva e di proposta nei confronti dell’amministrazione. Istituzione dello Sportello della Disabilità, con personale specificamente formato, che informi gli utenti sulle misure attivate dallo Stato, dalla Regione e dal Comune in loro favore.
Intervenire presso i privati per incentivare l’assunzione di persone con disabilità e loro caregiver. Organizzazione di corsi gratuiti per la formazione di caregiver familiari. Istituzione di un numero verde gratuito dedicato ai caregiver per accedere a liste d’attesa sanitarie specifiche e prioritarie e richiedere personale formato che possa sostituire il caregiver in caso di necessità.
Favorire iniziative di turismo sociale e programmazione di attività di svago e sportive dedicate alle persone con disabilità.
Il 50% dei ragazzi dice di essere stato vittima di episodi di bullismo. Dovrà essere implementato, di concerto con le direzioni didattiche degli istituiti scolastici di competenza comunale, un servizio d’ascolto ed intervento per i ragazzi che necessitano di aiuto e che hanno vissuto esperienze di bullismo e cyberbullismo. Saranno previste premialità, tramite l’istituzione di borse di studio, per gli studenti che denuncino episodi di bullismo.
Potenziamento e incentivazione della rete di Centri Alzheimer, che consenta ai pazienti e ai loro familiari di avere assistenza chiara e immediata.
Potenziamento degli spazi neutri, all’interno dei quali, con l’ausilio di assistenti sociali, genitori e figli in situazione di contrasto possano incontrarsi e confrontarsi.
Realizzazione dell’iniziativa “Durante Noi”, dedicata alla creazione di case alloggio da destinare a soggetti affetti da autismo. Il Sindaco è la massima autorità sanitaria locale. Per questo motivo dovrà fare sentire la sua voce su tutti i tavoli nei quali si discute l’organizzazione della sanità cittadina, a partire dalla dislocazione e dallo spostamento dei reparti ospedalieri, interloquendo costantemente con l’Assessorato regionale competente, con la Centrale operativa di Catania e, per quanto riguarda l’emergenza-urgenza, con la SEUS 118. A quest’ultimo proposito, dovranno essere richieste, per la città di Ragusa, l’auto medica e i servizi qualificanti con l’ausilio di medici e infermieri.
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