Punto 8 – CULTURA
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO – Dieci punti per l’Alternativa
CULTURA
Rivitalizzare il Centro Servizi Culturali “Emanuele Schembari”: profondo intervento di manutenzione straordinaria dei locali di Via Armando Diaz, oggi ai limiti dell’agibilità; Il Centro Servizi
Culturali da la possibilità alle Associazioni Culturali di realizzare i loro programmi di attività culturali a prescindere dalle capacità economiche e della consistenza dell’associazione stessa.
Riprendere i gemellaggi culturali, prima di tutto con Dubrovnik, che era stato molto fruttuoso, negli anni scorsi, in termini di visibilità internazionale e di proficui scambi ad alto livello culturale in Europa.
Riqualificare quella che è, forse, l’unica manifestazione di tradizione religiosa popolare di altissimo livello culturale e storico della città: il “Martirio di San Giorgio”, che affonda le sue origini nelle leggende che si tramandano da genitori a figli da tempi immemorabili. Bene: esiste a livello europeo una associazione di tutte le città che conservano questa tradizione che fissa delle regole ben precise per farne parte, con finanziamenti europei, per la diffusione, anche con scambi, che permettono ad una nostra produzione di girare in Europa e nello stesso tempo di ospitare manifestazioni similari a Ragusa. Facile intuire i vantaggi dell’operazione.
Attivare una Consulta della cultura, degli spettacoli, dello sport e del turismo così da coinvolgere un comitato di cittadini che possa indagare, consigliare ed esprimersi tenendo in conto le esigenze dei ragusani di tutte le età e di tutte le estrazioni culturali e sociali. Creare, quindi, un calendario comune di tutti gli eventi culturali, sportivi, cinematografici, artistici, compresi i concerti e gli spettacoli vari, allo scopo di coordinare il tutto, tendendo a destagionalizzare gli eventi, per quanto possibile, nei periodi di minor afflusso turistico, evitando sovrapposizioni e doppioni e limitando l’impatto negativo sulla cittadinanza e i disservizi ai cittadini.
Castello di Donnafugata: creare una fondazione partecipata autonoma in grado di gestire attraverso un Sovrintendente Artistico e un Direttore Amministrativo la vita del Castello, partendo da un ripensamento artistico delle attività possibili nei locali della struttura, e una amministrazione che deve tendere ad un autofinanziamento complessivo. Inclusi, ovviamente, i rapporti con le attività commerciali insistenti nell’area, nonché il coordinamento e la gestione di tutti i locali e i parcheggi dell’insieme Castello.
Agevolare la costituzione di Fondazioni con riferimento a manifestazioni già consolidate negli anni in modo da poter accedere più agevolmente e per tempo ai finanziamenti previsti e quindi avere più tempo per organizzare la manifestazione con il coinvolgimento di artisti, studiosi e professionisti internazionali (CostaIblea Film Festival, Ibla Grand Prize, A Tutto Volume, 3 Drammi 3, Festival Organistico Internazionale di Ibla, etc.).
Implementare e promuovere le attività congressuali attraverso accordi specifici con gli ordini professionali e con tutte le organizzazioni che gestiscono tali eventi.
Censimento, esame delle condizioni, attuale utilizzo ed eventuali futuri impieghi di palazzi storici di proprietà del comune (Palazzo Zago, Palazzo della Cancelleria, Palazzo Cosentini, Palazzo Sortino-Trono, etc) e delle strutture adibite a teatri o sale pluriuso (Teatro Comunale “Marcello Perracchio”, Teatro Tenda, Teatro Ideal, Sala “Falcone Borsellino”, Auditorium San Vincenzo Ferreri, Chiesa di Santa Teresa, Chiesa di San Rocco, Ex Macello di San Paolo, etc.). Ciò al fine di studiare il potenziamento, la valorizzazione e la diversificazione degli usi di tutte queste aree, che dovranno essere messe a rete.
Rivedere la struttura e la destinazione del nuovo Centro Commerciale Culturale, che attualmente richiede l’impiego di notevoli risorse comunali, e rappresenta per alcuni aspetti un duplicato del Centro Servizi Culturali.
Al fine di contribuire alla conoscenza della storia locale più recente, all’affermazione della cultura della memoria e ad accrescere forme di turismo culturale, si procederà a recuperare, tutelare e valorizzare il patrimonio storico culturale della Seconda Guerra Mondiale (casematte, trincee, postazioni difensive, rifugi antiarei), recuperandolo e rendendolo visitabile. Si istituzionalizzerà la giornata del 10 luglio, organizzando commemorazioni ed eventi a tema nei “luoghi della memoria”, con la collaborazione delle associazioni locali operanti nel settore, per perpetuare il ricordo dei caduti del 10 luglio 1943.
Valorizzazione e razionalizzazione della rete museale comunale, e completamento dei lavori nell’ex Convento dei Frati minori riformati a Ibla, da destinare a “Museo del Terremoto” e polo culturale. Valorizzazione e potenziamento del Museo comunale “L’Italia in Africa”.
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